Vorrei sapere perché/My Crazy Baby

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Vorrei sapere perché/My Crazy Baby
singolo discografico
ArtistaMina
Pubblicazione14 ottobre[1] 1959
Album di provenienzaTintarella di luna
GenereMusica leggera
Pop
EtichettaItaldisc MH 36
ArrangiamentiHappy Boys[2]
Formati7"
Mina - cronologia
Singolo precedente
(1959)

Vorrei sapere perché/My Crazy Baby è il 18º singolo discografico di Mina, pubblicato dalla casa discografica Italdisc a ottobre 1959.[3][4]

Ha diverse copertine fotografiche: quella ufficiale e il suo retro, proposta su sfondo verde oppure rosso (fonte e retro), quella alternativa uguale per entrambi i lati. Oltre la consueta custodia generica rossa forata a marchio Italdisc / Broadway. Tutte le copertine riportano la grafia del titolo Vorrei saper perché, diversa da quella depositata alla SIAE.[5]

Le due canzoni sono incluse nell'album ufficiale d'esordio Tintarella di luna del 1960[6] e nella raccolta Ritratto: I singoli Vol. 1 del 2010.[7]

Il lato A è stato anche incluso dell'EP ufficiale Folle banderuola/La luna e il cow boy/Un piccolo raggio di luna/Vorrei sapere perché (1960).[6]

Arrangiamenti degli Happy Boys, che suonano e accompagnano Mina.[2]

Lato A
  1. Vorrei saper perché – 2:41 (testo: Piero Vivarelli, Lucio Fulci – musica: Adriano Celentano, Ezio Leoni; edizioni musicali Mascotte)
Lato B
  1. My Crazy Baby – 2:35 (testo: Mina – musica: Yaşar Güvenir, Albrecht Marcuse 'Rolf Marbot'; edizioni musicali Southern Music)
  • Mina - voce
  • Gli Happy Boys:[2]
Nino Donzelli - arrangiamento, altri strumenti
Renzo Donzelli - chitarra
Giorgio Levi - piano
Giacomo "Micio" Masseroli - voce, contrabbasso
Fausto Coelli - batteria
  1. ^ Il giorno si riferisce all'incisione del solo lato B.
  2. ^ a b c Crotti, Bassi, pag. 10.
  3. ^ Discografia singoli, su sito ufficiale, Mina Mazzini. URL consultato il 12 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2017).
  4. ^ Vorrei sapere perché/My Crazy Baby, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 12 marzo 2023.
  5. ^ Ricerca autori e compositori, su Archivio Opere Musicali, SIAE.
  6. ^ a b Discografia album, su sito ufficiale, Mina Mazzini. URL consultato il 12 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2017).
  7. ^ Dal 2012 tutte le raccolte NON fanno più parte della discografia ufficiale Archiviato il 29 luglio 2017 in Internet Archive..

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]